lunedì 14 gennaio 2008

PEANUT BUTTER WOLF - 2K8 B-BALL ZOMBIE WAR (Stones Throw, 2007)

Tra le tante cose che mi piacciono della Stones Throw (oltre ad avere una fortissima identità alla quale però non si può associare un suono ben definito), la più triviale ed al contempo fondamentale è che puoi comprare una sua qualsiasi pubblicazione a scatola chiusa: mal che vada si tratterà di un buon disco o, più sovente, di un prodotto più che buono o addirittura ottimo. Insomma, ciò che contraddistingue la casa discografica californiana è il fatto che essa ha conservato negli anni una delle qualità dell'hip hop che nella maggior parte dei casi oggigiorno è assente, e cioè la garanzia di qualità legata ad un nome. Ad esempio, mentre dieci-quindici anni fa c'erano il Wu, i Native Tongues, la Boot Camp Clik o comunque altri nomi dove potevi andare a colpo sicuro, col tempo e con l'accumularsi di dischi dalla qualità dozzinale si è arrivati a diffidare di TUTTO. Con un'unica eccezione: la Stones Throw, appunto.
Rientra nell'eccezione anche questo 2K8 B-Ball Zombie War, da me reperito a scatola chiusa a 17,50€ ma senza provare rimorsi per i soldi spesi e soprattutto senza essermi avvicinato alla cassa carico di dubbi e scetticismo, del tipo "li starò buttando nel cesso o no?". Alla prima occasione buona ho poi pistonato il CD nel lettore, e la mia spensieratezza è risultata essere più che giustificata: di bel disco si tratta. In fondo, Stones Throw o non Stones Throw la cosa non era poi così scontata: dopotutto il progetto nasce come colonna sonora di NBA Live 2008 Espn 2K8, cioè di un videogioco, e quindi poteva essere foriero di cazzatone allucinanti 'a tema'; oppure, ancora, rischiava di essere una raccolta di cosiddette throwaway tracks senza capo né coda (se penso che persino il solitamente affidabile Amon Tobin in una situazione analoga è riuscito a creare qualcosa di appena accettabile...).
Fortunatamente no, non è così, nemmeno per il cazzo. Certo, come colonna sonora lato sensu non vale un fico secco, trattandosi in sostanza di un label sampler che non fa altro che raccogliere sotto un unico ombrello buona parte dei suoi artisti: ma questo riguarda casomai più i committenti, per quel che riguarda l'ascoltatore basta dire che si comincia ad avere massicce erezioni già al secondo pezzo. Break It Down, questo il titolo, vede il da me precedentemente sbeffeggiato MED prendere un beat carico di schitarrate ultrafunkettone di Just Blaze per farlo a pezzi in soli 2'07''. Segue l'atteso Guilty Simpson, che rende giustizia al talento di J Dilla con la sua Make It Fast; e poi... poi potrei andare avanti praticamente fino all'ultimo pezzo dicendo bene del disco, ma sarebbe inutile e ridondante. Sappiate solo che c'è veramente una quantità di tracce di alta qualità dalle quali estrapolare le vostre preferite. Vogliamo parlare della collabo tra Dilla, MF Doom e Guilty Simpson, che sa di RZA primi tempi? O, ancora, di Find A Way, dove Rhettmatic regala ad Aloe Blacc una produzione a cavallo tra il cool jazz ed i ritmi della da me pur odiatissima samba? O, ancora, della conferma che Oh No è bravo al microfono quasi quanto all'MPC -vedi il remix di Action? Chiaramente qualche pezzo un po' "meh" volendo lo si trova: Now You Know ha un bambino di quattro anni -pensa te- che, anche se relativamente bravo, spreca un buon beat (d'altronde a quell'età il suo posto dovrebbe essere la villa di Michael jackson, non una sala d'incisione); Big Girl, Skinny Girl mi sembra francamente una minchiata da cerebrolesi -ascoltarla m'ha fatto pensare all'odioso Calvin Harris, vedete un po' voi- e Professor X Saga avrà anche il suo perchè, ma nel complesso stona un po'. L'unico vero difetto che però posso trovare in questo sampler è che la discontinuità nell'ascolto si fa occasionalmente un po' troppo marcata perfino per un sampler (anche se, considerando che si va dal rap avanguardista -passatemi il termine- all'electro old school passando per un pizzico di soul, la cosa era quasi inevitabile); certi accostamenti spiazzano un po' e possono risultare disturbanti.
Tutto sommato, però, l'ascolto del disco risulta più che piacevole, ed in tutta onestà non vedo validi motivi per il quali questo dovrebbe mancare nella raccolta di qualsiasi amante dei suoni Stones Throw. Non sarà un giro di boa come Madvillainy e nemmeno potrà offrire una visione a 360° dell'identità della ST (per quella procuratevi o aspettate che pubblichi il greatest hits pubblicato agli inizi del 2007), ma di certo fornisce un'idea di ciò che uno si può aspettare dalla creatura di quel geniale sgorbio che è Peanut Butter Wolf (il cui ritratto campeggia, con sommo sprezzo delle regole di marketing e dell'estetica tout court, in copertina).

P.S. Benché ne parli molto bene, affibbio "solo" un 3 e 1/2 al progetto in quanto cosciente del mio essere un otaku della ST; per alcuni, quattro potrebbe essere troppo e forse avrebbero ragione.





LINK RIMOSSO DATO CHE LA STONES THROW HA MINACCIATO DI FARMI IL CULO
LINK REMOVED BECAUSE OF STONES THROW THREATENING ME TO EFF ME THE EFF UP

VIDEO: 2K8 B-BALL ZOMBIE WAR PROMO

3 commenti:

A_G ha detto...

colonna sonora di espn2k8 e non di nbalive. nbalive come colonne sonore ha solitamente delle tamarrate tremende, mentre espn solitamente ha migliore qualita'. un paio di anni fa la soundrack era curata dagli hierogliphics mi pare.

cosi' giusto per rompere il cazzo, per il resto, gran roba e bel blog.

burp

reiser ha detto...

Grazie caro, m'ero segnato di verificare la cosa proprio perchè mi sapeva di troppo chic per una roba così niggerish, ma poi m'è passato di mente
Keep it terron

A_G ha detto...

peraltro il videogioco espn2k8 sta ad nba live proprio come la roba ST sta alla robaccia che compone la colonna sonora di quest'ultimo...