Guardate la scansione e soffermatevi sul bollino bianco situato sulla copertina; è collocato tra "Sauce Money" e il bollino "Parental Advisory". Visto? Ecco, leggete bene: 19,33€. Ebbene, questo è uno dei tanti tributi che negli anni ho versato a fondo perduto all'industria discografica, sia perchè sono il campione nazionale della mano bucata, sia perchè su certe cose ero e sarò sempre un boccalone carico di belle speranze. Infatti, girovagando nei prati verdi dove le suddette speranze crescono, m'ero fatto tutto un viaggione in cui c'era un MC di Brooklyn che in più e più occasioni aveva rotto i culi e che finalmente aveva modo di esprimere il suo potenziale con un disco intero. La bravura mostrata in pezzi come Foundation, Dead Or Alive, Bring It On, Against The Grain o From Marcy To Hollywood avrebbe finalmente avuto tutto lo spazio di cui necessitava, venendo poi accompagnata da beat di Premier, Marley Marl, Clark Kent ed EZ Elpee: un'orgia pantagruelica di rime e basi che sicuramente avrebbe proiettato Middle Finger U tra i classici del rap o quantomeno tra i dischi migliori del duemila.
Manco a dirlo, non è andata esattamente così. Sapete, c'è un problema se i due pezzi migliori sono riciclati da due mixtape del '97/'98 e le altre due tracce degne di un ascolto -se misurate con criteri di valutazione standard- risultano appena passabili. Più nel dettaglio: Face Off 2000 è stata vampirizzata da un mix che ascoltavo nell'estate del '97 (non mi ricordo il diggèi e quindi nemmeno il titolo originale, so sorry), mentre Pre-Game non solo ci giunge da Holiday Hold Up di Clue ma pure dalla colonna sonora di Belly. No comment. A queste vanno poi ad aggiungersi il singolo For My Hustlaz, che campiona il pezzo portante di quel filmaccio che è Staying Alive ma malgrado ciò funziona abbastanza, ed il contributo premierano, Intruder Alert, che pur giocandosela in ripetitività e noia con i lavori degli ultimi tempi perlomeno permette a Sauce Motherfuckin' (che è l'alias reppuso più bello di sempre, IMHO) di rappare su qualcosa di serio.
Per il resto, signori, è la Caporetto della decenza, la sintesi della disgrazia, l'apoteosi della ssshhchifezza: a fronte dei beat di Middle Finger U penso che persino quella merda a spruzzo che è Bon Appetit ne esca come il nuovo Nation Of Millions. Mai, e dico mai, ho avuto modo di sentire un tale concentrato di porcherie avente una consistenza inversamente speculare alla bontà delle basi di, che so, Illmatic. Clark Kent e Marley Marl danno il peggio di sè, e nel combinare suoni plasticosi si comportano come se fossero uno dei mille schiavi rimasti senza nome di Puff Daddy. Poi c'è Jaz-O, o meglio Big Jaz, che si copre di vergogna nello stesso analogo modo ed infine il vero deus ex machina di questa ciofeca: Mr. Rapture, un nome da pornostar dietro al quale si celano totale assenza di personalità, di buon gusto e, fondamentalmente, di talento. Calcoliamo poi che a fronte di una selezione di beat tendenti al jiggy da du' lire si va ad aggiungere un mixaggio ugualmente fiacco -o, se non fiacco, almeno non coerente con le ambizioni- ed ecco che non si fatica a capire il perchè Middle Finger U abbia venduto diciassette copie e sia bastato da solo ad affossare una carriera fino ad allora promettente.
Ed è un peccato: perchè malgrado Sauce Money si trovi (oddio, "si trovi": se li è scelti lui, i beat, 'sto coglione) ad aver a che fare con della musica inqualificabile le sue strofe confermano il talento mostrato fino a quel punto. La traccia che dà il titolo all'album è un susseguirsi di punchline veramente ben fatte e tutto sommato riassume le doti più puramente liriche ed egocentriche del Nostro. Che poi è quello che mi aspettavo: sentire di nuovo uno dei pochi la cui arroganza, per il periodo iniziale della carriera di Jay-Z, era alla pari con quella di Shawn Carter e che forse proprio per questo è stato da lui abbandonato (Jigga è come Berlusconi, per risaltare ancora di più adora contornarsi di patetiche schiappe - vedi Memphis Bleek, il Sandro Bondi dell'hip hop). Unica eccezione all'altrimenti irrefrenabile -e spesso divertente- autocelebrazione di Sauce è l'autobiografica Section 53 Row 78, davvero ben scritta e sfortunatamente rovinata da un ritornello orrendo (come orrendi sono l'80% di quelli presenti in Middle Finger U). Per il resto cosa posso dire? Dei featuring manco parlo (a parte Jay-Z fanno ridere), preferisco sottolineare un'ultima volta il potenziale di questo emsì, che a tecnica ineccepibile sa abbinare un ottimo flow -cfr. Intruder Alert- e punchline d'effetto, senza poi negarsi dei momenti più impegnativi.
Peccato che il tizio in questione si sia rovinato con le sue stesse mani. Infatti, lasciamo stare che non ha venduto un cazzo all'epoca della pubblicazione: diversi dischi oggigiorno reputati buoni o ottimi a loro tempo avevano floppato, ma col passare del tempo (e grazie alla rete) è stato possibile riascoltarli e rivalutarli. In alcuni di questi casi poi le ristampe ci sono state e sono pure andate bene, per cui il problema non è quello; no, il problema è che anziché creare un classico senza tempo, il Nostro s'è prodotto nella non comune abilità di confezionare una delle più macroscopiche boiate che ci si potesse aspettare da una persona dotata di quel curriculum. Middle Finger U: un titolo profetico e senza dubbio uno dei cinque peggiori album della mia collezione; uno zainetto e mezzo potrà sembrare esagerato, ma tenete sempre conto che io nei giudizi non parto dal denominatore comune più basso bensì da quello che reputo essere il minimo sindacale. Ecco, Middle Finger U sta sotto questa soglia.
Sauce Money - Middle Finger U
VIDEO: MIDDLE FINGER U
Manco a dirlo, non è andata esattamente così. Sapete, c'è un problema se i due pezzi migliori sono riciclati da due mixtape del '97/'98 e le altre due tracce degne di un ascolto -se misurate con criteri di valutazione standard- risultano appena passabili. Più nel dettaglio: Face Off 2000 è stata vampirizzata da un mix che ascoltavo nell'estate del '97 (non mi ricordo il diggèi e quindi nemmeno il titolo originale, so sorry), mentre Pre-Game non solo ci giunge da Holiday Hold Up di Clue ma pure dalla colonna sonora di Belly. No comment. A queste vanno poi ad aggiungersi il singolo For My Hustlaz, che campiona il pezzo portante di quel filmaccio che è Staying Alive ma malgrado ciò funziona abbastanza, ed il contributo premierano, Intruder Alert, che pur giocandosela in ripetitività e noia con i lavori degli ultimi tempi perlomeno permette a Sauce Motherfuckin' (che è l'alias reppuso più bello di sempre, IMHO) di rappare su qualcosa di serio.
Per il resto, signori, è la Caporetto della decenza, la sintesi della disgrazia, l'apoteosi della ssshhchifezza: a fronte dei beat di Middle Finger U penso che persino quella merda a spruzzo che è Bon Appetit ne esca come il nuovo Nation Of Millions. Mai, e dico mai, ho avuto modo di sentire un tale concentrato di porcherie avente una consistenza inversamente speculare alla bontà delle basi di, che so, Illmatic. Clark Kent e Marley Marl danno il peggio di sè, e nel combinare suoni plasticosi si comportano come se fossero uno dei mille schiavi rimasti senza nome di Puff Daddy. Poi c'è Jaz-O, o meglio Big Jaz, che si copre di vergogna nello stesso analogo modo ed infine il vero deus ex machina di questa ciofeca: Mr. Rapture, un nome da pornostar dietro al quale si celano totale assenza di personalità, di buon gusto e, fondamentalmente, di talento. Calcoliamo poi che a fronte di una selezione di beat tendenti al jiggy da du' lire si va ad aggiungere un mixaggio ugualmente fiacco -o, se non fiacco, almeno non coerente con le ambizioni- ed ecco che non si fatica a capire il perchè Middle Finger U abbia venduto diciassette copie e sia bastato da solo ad affossare una carriera fino ad allora promettente.
Ed è un peccato: perchè malgrado Sauce Money si trovi (oddio, "si trovi": se li è scelti lui, i beat, 'sto coglione) ad aver a che fare con della musica inqualificabile le sue strofe confermano il talento mostrato fino a quel punto. La traccia che dà il titolo all'album è un susseguirsi di punchline veramente ben fatte e tutto sommato riassume le doti più puramente liriche ed egocentriche del Nostro. Che poi è quello che mi aspettavo: sentire di nuovo uno dei pochi la cui arroganza, per il periodo iniziale della carriera di Jay-Z, era alla pari con quella di Shawn Carter e che forse proprio per questo è stato da lui abbandonato (Jigga è come Berlusconi, per risaltare ancora di più adora contornarsi di patetiche schiappe - vedi Memphis Bleek, il Sandro Bondi dell'hip hop). Unica eccezione all'altrimenti irrefrenabile -e spesso divertente- autocelebrazione di Sauce è l'autobiografica Section 53 Row 78, davvero ben scritta e sfortunatamente rovinata da un ritornello orrendo (come orrendi sono l'80% di quelli presenti in Middle Finger U). Per il resto cosa posso dire? Dei featuring manco parlo (a parte Jay-Z fanno ridere), preferisco sottolineare un'ultima volta il potenziale di questo emsì, che a tecnica ineccepibile sa abbinare un ottimo flow -cfr. Intruder Alert- e punchline d'effetto, senza poi negarsi dei momenti più impegnativi.
Peccato che il tizio in questione si sia rovinato con le sue stesse mani. Infatti, lasciamo stare che non ha venduto un cazzo all'epoca della pubblicazione: diversi dischi oggigiorno reputati buoni o ottimi a loro tempo avevano floppato, ma col passare del tempo (e grazie alla rete) è stato possibile riascoltarli e rivalutarli. In alcuni di questi casi poi le ristampe ci sono state e sono pure andate bene, per cui il problema non è quello; no, il problema è che anziché creare un classico senza tempo, il Nostro s'è prodotto nella non comune abilità di confezionare una delle più macroscopiche boiate che ci si potesse aspettare da una persona dotata di quel curriculum. Middle Finger U: un titolo profetico e senza dubbio uno dei cinque peggiori album della mia collezione; uno zainetto e mezzo potrà sembrare esagerato, ma tenete sempre conto che io nei giudizi non parto dal denominatore comune più basso bensì da quello che reputo essere il minimo sindacale. Ecco, Middle Finger U sta sotto questa soglia.
Sauce Money - Middle Finger U
VIDEO: MIDDLE FINGER U
7 commenti:
17 copie vendute, di cui una però a te...ma come t'è passato?! A volte ti fai proprio del male... ;-)
BRA
www.rapmaniacz.com
E' come accompagnare a fare shopping la propria ragazza o raggiungere i genitori ad una cena con la zia che mai t'inculasti
Quando vuoi bene a una cosa talvolta devi fare qualche sacrificio
troppo duro..mi ricordo che qualche soddisfazione ai tempi li ha dati.
ck
Non avendolo ascoltato non posso darli un giudizio,però da quello che dici te lui al microfono non ha fatto schifo,quindi non trovi sia eccessivo un solo zaino e mezzo?
Comunque mi hai incuriosito e lo ascolterò,ogni tanto è anche bello ascoltare possibili schifezze (forse).
CryNStay
Scusate volevo dire "darGli".
L'itaGliano correggiuto è iNportante.
CryNStay
Non hai tutti torti, ma i beat sono da zero pieno. Rendono l'ascolto impraticabile se non per mere questioni tecniche.
Alias: oggi ho riascolato il disco sforzandomi di trovare i lati buoni solo perchè volevo trovare i lati positivi. Lati positivi che non riescono a sovrastare quelli negativi, purtroppo.
Dal 2001 ad oggi questo bisogno non l'ho mai sentito, ed un disco che sa fare così orrore da non essere riascoltato più di quattro-cinque volte è -non so per quale perversa alchimia- una merda.
Pardon, traduco: se non avessi un blog dove mi sforzo di recensire la roba io non l'avrei più sfilato dalla custodia.
E' come se a un cinefilo rifilassi le robe di Pierino, insomma
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