Anche questa volta vorrei cominciare la recensione con una confessione a cuore in mano dalla caratura esplosiva: ebbene, reggetevi forte e sappiate che secondo me Busta Rhymes avrebbe fatto meglio a ritirarsi dalla scena almeno tre album fa. O, in alternativa, a pubblicare un album che abbia un perchè, anziché la solita cacatiella alla quale ci ha abituato fin dai tempi di It Ain't Safe No More. Insomma, oggi come oggi è un rapper non dico inutile ma sicuramente ridotto all'ombra di quel che era nemmeno troppo tempo fa.
E ciò mi dispiace non poco, perché il primo incontro che ebbi con Trevor Smith fu senz'altro positivo. All'epoca ancora non conoscevo la storica Scenario dei Tribe e quindi, quando il mio "mentore" mi parlò di questo tale di Long Island, più esagitato degli Onyx e fulminato quanto Ol' Dirty Bastard, ricordo che rimasi molto impressionato. Possibile? In un certo senso sì, come scoprii da lì a breve scroccando ascolti a casa del mio amico; e mentre mi facevo una copia di The Coming su cassetta mi leccavo i baffi, contestualmente facendo quattro calcoli per vedere come e in quanto tempo sarei riuscito a mettere via i soldi necessari per l'acquisto di un disco che in quel momento reputavo a dir poco fenomenale.
Oggi, giunti che siamo a gennaio 2010, oltre ad aver perso molta della mia innocenza e parte dell'entusiasmo di quand'avevo quindici anni, ho rivisto molte mie posizioni ma devo dire che su The Coming non mi sento ancora pronto per voltar gabbana. Sarà il carisma, saranno le liriche, saranno i beat funkettoni alla vecchia maniera, ma a me The Coming piace proprio perchè suona un po' datato e tanto, ma tanto cazzone. Quello che rendeva Bussa Bus un artista direi unico nel '96 è lo stesso che gli consente di mantenere un'identità nel 2010, confermando così ancora una volta che nel tempo è più facile che sopravviva lo stile anziché la sostanza.
In effetti basta ascoltarsi tutto il disco in una sola volta per rendersi conto che contenutisticamente qui siamo nel reame dello zero assoluto. Braggadocio, rap fatto per il gusto di rappare, esibizione di stili fine a sè stessa: descrivetele come volete, ma le rime di Busta sono concettualmente elementari. Pure, e scusate se è poco, il modo in cui riesce a dare una forma a questo Nulla oggettivo è stupefacente e dimostra quanto nel rap spesso la personalità arrivi a contare quasi quanto l'abilità con la penna. Nel fattispecie, il Nostro mi ha sempre ricordato una sorta di ibrido tra il liricismo di Redman, l'accessibilità di Craig Mack e certi estri stilistici dei primi Onyx; una combinazione, questa, che facilmente potrebbe apparire bislacca ma che in realtà sta alla base del successo di pubblico ottenuto negli anni, visto che in un qualche modo riusciva comunque a soddisfare le richieste di tante tipologie diversi di ascoltatori. Originale e versatile, questo è il minimo che si possa dire del suo stile.
Del resto si nota chiaramente la facilità con la quale passa dagli estri tecnici di Flipmode Meets Def Squad, un'infinita e godibilissima posse cut in cui a dominare sono gli MC's, alla cazzonaggine «da jam» della celeberrima Woo-Hah fino ad approdare al lato più festaiolo dell'appropriatamente intitolata It's A Party. E non c'è niente di male in questo, perchè nulla viene perso o escluso da un passaggio all'altro: appare evidente che Bus non smette un abito per indossarne un altro, molto semplicemente rappresenta l'archetipo dell'MC come intrattenitore puro. Del resto, chi è mai stato ad un suo concerto non può che testimoniare tutto ciò; e se la disinvoltura con la quale si muove sul palco qui è impossibile da vedere, perlomeno la si può intuire grazie a canzoni come quelle sopracitate.
Inutile a questo punto aggiungere che se per avere un simile successo in un arte così difficile non si può essere da soli, e così ecco che sul versante dei beat il Nostro viene aiutato da alcuni nomi eccellenti quali DJ Scratch (quello degli EPMD, per intenderci), Easy Mo' Bee, The Ummah (due di Dilla, per voi fanatici) ma anche Busta stesso. Sue sono infatti il singolone Woo-Hah -di cui amo ricordare anche lo storico video diretto da Hype Williams- e Abandon Ship, ambedue decisamente d'impatto e fresche, che dimostrano quanto egli abbia talento a sufficienza per prodursi del materiale qualitativamente impeccabile senza chiedere aiuto a nessuno. Ma non è che l'altrettanto gustosa Everything Remains Raw sia da meno: pur ricordando moltissimo il lavoro svolto per Project Funk Da World, il tiro pare essere fatto apposta per lo stile di Busta Rhymes, il quale infatti la domina con una naturalezza sorprendente. Così come sorprendente è l'alchimia che si sviluppa con lo stile più jazzato degli Ummah, di cui si fanno apprezzare in particolar modo la sobria Ill Vibe (prodotta da Q-Tip) e l'energica Keep It Movin', dotata di batterie dal suono sensazionale e penalizzata solo dall'eccessiva durata. Insomma, a conti fatti le uniche note un po' stonate sono It's A Party, che alla luce del tempo passato è quella invecchiata più malamente in quanto pezzo svergognatamente pensato per la programmazione radiofonica, e l'insipida Still Shining -non da buttare in quanto tale ma semplicemente scialba se affiancata agli altri beat qui presenti.
Insomma, dite quel che vi pare sul Busta Rhymes post Extinction Level Event, ma la freschezza data in occasione di questo The Coming per me giustifica appieno il successo e la considerazione avuti finora. Pur non reputandolo l'album migliore della vasta discografia di Bus -quello è When Disaster Strikes, non si discute- il suo pregio è quello di essere breve, incisivo e capace di intrattenere efficacemente pur non esprimendo null'altro che stile. Non è poco.
Busta Rhymes - The Coming
VIDEO: WOO-HAH
E ciò mi dispiace non poco, perché il primo incontro che ebbi con Trevor Smith fu senz'altro positivo. All'epoca ancora non conoscevo la storica Scenario dei Tribe e quindi, quando il mio "mentore" mi parlò di questo tale di Long Island, più esagitato degli Onyx e fulminato quanto Ol' Dirty Bastard, ricordo che rimasi molto impressionato. Possibile? In un certo senso sì, come scoprii da lì a breve scroccando ascolti a casa del mio amico; e mentre mi facevo una copia di The Coming su cassetta mi leccavo i baffi, contestualmente facendo quattro calcoli per vedere come e in quanto tempo sarei riuscito a mettere via i soldi necessari per l'acquisto di un disco che in quel momento reputavo a dir poco fenomenale.
Oggi, giunti che siamo a gennaio 2010, oltre ad aver perso molta della mia innocenza e parte dell'entusiasmo di quand'avevo quindici anni, ho rivisto molte mie posizioni ma devo dire che su The Coming non mi sento ancora pronto per voltar gabbana. Sarà il carisma, saranno le liriche, saranno i beat funkettoni alla vecchia maniera, ma a me The Coming piace proprio perchè suona un po' datato e tanto, ma tanto cazzone. Quello che rendeva Bussa Bus un artista direi unico nel '96 è lo stesso che gli consente di mantenere un'identità nel 2010, confermando così ancora una volta che nel tempo è più facile che sopravviva lo stile anziché la sostanza.
In effetti basta ascoltarsi tutto il disco in una sola volta per rendersi conto che contenutisticamente qui siamo nel reame dello zero assoluto. Braggadocio, rap fatto per il gusto di rappare, esibizione di stili fine a sè stessa: descrivetele come volete, ma le rime di Busta sono concettualmente elementari. Pure, e scusate se è poco, il modo in cui riesce a dare una forma a questo Nulla oggettivo è stupefacente e dimostra quanto nel rap spesso la personalità arrivi a contare quasi quanto l'abilità con la penna. Nel fattispecie, il Nostro mi ha sempre ricordato una sorta di ibrido tra il liricismo di Redman, l'accessibilità di Craig Mack e certi estri stilistici dei primi Onyx; una combinazione, questa, che facilmente potrebbe apparire bislacca ma che in realtà sta alla base del successo di pubblico ottenuto negli anni, visto che in un qualche modo riusciva comunque a soddisfare le richieste di tante tipologie diversi di ascoltatori. Originale e versatile, questo è il minimo che si possa dire del suo stile.
Del resto si nota chiaramente la facilità con la quale passa dagli estri tecnici di Flipmode Meets Def Squad, un'infinita e godibilissima posse cut in cui a dominare sono gli MC's, alla cazzonaggine «da jam» della celeberrima Woo-Hah fino ad approdare al lato più festaiolo dell'appropriatamente intitolata It's A Party. E non c'è niente di male in questo, perchè nulla viene perso o escluso da un passaggio all'altro: appare evidente che Bus non smette un abito per indossarne un altro, molto semplicemente rappresenta l'archetipo dell'MC come intrattenitore puro. Del resto, chi è mai stato ad un suo concerto non può che testimoniare tutto ciò; e se la disinvoltura con la quale si muove sul palco qui è impossibile da vedere, perlomeno la si può intuire grazie a canzoni come quelle sopracitate.
Inutile a questo punto aggiungere che se per avere un simile successo in un arte così difficile non si può essere da soli, e così ecco che sul versante dei beat il Nostro viene aiutato da alcuni nomi eccellenti quali DJ Scratch (quello degli EPMD, per intenderci), Easy Mo' Bee, The Ummah (due di Dilla, per voi fanatici) ma anche Busta stesso. Sue sono infatti il singolone Woo-Hah -di cui amo ricordare anche lo storico video diretto da Hype Williams- e Abandon Ship, ambedue decisamente d'impatto e fresche, che dimostrano quanto egli abbia talento a sufficienza per prodursi del materiale qualitativamente impeccabile senza chiedere aiuto a nessuno. Ma non è che l'altrettanto gustosa Everything Remains Raw sia da meno: pur ricordando moltissimo il lavoro svolto per Project Funk Da World, il tiro pare essere fatto apposta per lo stile di Busta Rhymes, il quale infatti la domina con una naturalezza sorprendente. Così come sorprendente è l'alchimia che si sviluppa con lo stile più jazzato degli Ummah, di cui si fanno apprezzare in particolar modo la sobria Ill Vibe (prodotta da Q-Tip) e l'energica Keep It Movin', dotata di batterie dal suono sensazionale e penalizzata solo dall'eccessiva durata. Insomma, a conti fatti le uniche note un po' stonate sono It's A Party, che alla luce del tempo passato è quella invecchiata più malamente in quanto pezzo svergognatamente pensato per la programmazione radiofonica, e l'insipida Still Shining -non da buttare in quanto tale ma semplicemente scialba se affiancata agli altri beat qui presenti.
Insomma, dite quel che vi pare sul Busta Rhymes post Extinction Level Event, ma la freschezza data in occasione di questo The Coming per me giustifica appieno il successo e la considerazione avuti finora. Pur non reputandolo l'album migliore della vasta discografia di Bus -quello è When Disaster Strikes, non si discute- il suo pregio è quello di essere breve, incisivo e capace di intrattenere efficacemente pur non esprimendo null'altro che stile. Non è poco.
Busta Rhymes - The Coming
VIDEO: WOO-HAH
32 commenti:
Big up Reiser...impeccabile...
RARASHIXXX
"secondo me Busta Rhymes avrebbe fatto meglio a ritirarsi dalla scena almeno tre album fa" diciamo anche gia' dopo questo album?
io l'ho visto dal vivo a nyc quando usci' questo album ed e' stato uno degli show piu' di merda che abbia mai visto (in confronto big shug nel 94 era energetico)....
alla fine e' diventato un buffone da mtv come pochi e i vecchi compari dei LONS non hanno mai avuto nessun aiuto da lui una volta famoso...anzi li continuava a sputtanare alla grande
e poi l'uomo che ha lanciato la carriera inutile di uno come rampage non merita nessun rispetto.
e poi 4, cioe' solo mezzo microfono rispetto a quel capolavoro indiscusso che e' dah shinin...siamo matti? :)
djmp45
Dì la verità djmp stò disco ti sta sul cazzo perchè è uscito nel 96 ;)
RoyalCeca
ma gli altri LONS sono mai riusciti a fare qualcosa? singoli, apparizioni o altro?
"The Coming", "When Disaster..." e "E.L.E." li ho sempre considerati come tre parti di un trittico imperfetto, certo, però riuscito, abbastanza omogeneo e gradevole. Poi è chiaro che Busta ha tirato fuori delle porcate angoscianti, ma vabbè: mi tengo comunque questi.
BRA
www.rapmaniacz.com
Bah io l'ho visto ai Magazzini Generali di via Ripamonti con la Flipmode Squad nel '98 e, a parte Rah Digga sburrabilissima, lui ha shpakkettato. Riusciva a rendere fighe persino quei cessi di pezzi presentati con la Flipmode, fai te!
Circa i LONS sticazzi, a parte che erano appena appena passabili ma lui mica è la loro zia, scusa. E poi, onesto: machisselincula Charlie Brown e Dinco D!!!
Comunque boh su Rampage hai ragione, ma tu disseresti la Bomb Squad per via di Son Of Bazerk?
Ah tra parentesi: ovviamente chi è "felice" possessore di una copia di Scouts Honor By Way Of Blood?
Yeah that's me.
Comprato originale nel '98, prezzo pieno. Grazie per avermelo ricordato, tra l'altro.
E poi, onesto: machisselincula Charlie Brown e Dinco D!!!
Azz...però su scenario non la pensi così...
RoyalCeca
Sto' giù con Reiser.
Chiaro che già in E.L.E. ci stavano porcate non indifferenti, ma Bussa Bus ha comunque la mia stima per quanto riguarda gli anni '90.
Mai combo fù più azzeccata:
http://www.youtube.com/watch?v=qq1usY4WGIU
"ma gli altri LONS sono mai riusciti a fare qualcosa? singoli, apparizioni o altro?"nuthin but flavor" di funkmaster flex con odb e biz markie
qualcosa degli album dei LONS comunque lo salvo..
djmp45
aò scusate ma secondo me parlare male degli album dei LONS è popo da snobboni,non saranno allo stesso posto del wu o del boot nella mia classifica,ma un'oretta sono sempre pronto a concedergliela...LONS,,Fu-schnickens,Das-EFX,Original flavor fanno un rap strampalato ma che a me gusta mucho...
RoyalCeca
"Ah tra parentesi: ovviamente chi è "felice" possessore di una copia di Scouts Honor By Way Of Blood?
Yeah that's me.
Comprato originale nel '98, prezzo pieno. Grazie per avermelo ricordato, tra l'altro."
presente!
comprato anche io, vinile, 36 mila lire.
pero' c'e' wild for the night che tutt'ora spacca.
Das-EFX,Original flavor e lons hanno pezzi classici , das efx addirittura un album classico (il primo).
per quanto riguarda Fu-schnickens penso che se la giocano con i bone thugs-n-harmony come peggior gruppo mai esistito e di cui nessuno abbia mai capito una rima
djmp45
Dead Serious bene eh...ma Straight up Sewaside se lo mangia in un panino...e Hold it Down fa da maionese...
Il tuo mentore s è dovuto ricomprare The Coming prechè il disco era graffiato su UNA canzone.
Ma essendo quella canzone Everything Remains Raw, soppongo che tu possa capire.
per quanto riguarda Fu-schnickens penso che se la giocano con i bone thugs-n-harmony come peggior gruppo mai esistito e di cui nessuno abbia mai capito una rima
Eh no!se mi paragoni i bone thugs-n-harmony con i Fu-schnickens mi fai incazzare,a parte che quelle basi super veloci dei bt-n-h a me fanno cacare poi non c'è popo paragone a livello storico...cazzo ai Fu tutti gli hanno copiato i riferimenti kung-fu e anche alcune atmosfere(LOTUG su tutti),per non parlare del campione di la schmoove che tagliato in quella maniera più lunga gli è stato ripreso un'infinità di volte(krs),non dico che siano il gruppo migliore degli anni novanta,ma se me li paragoni ai bone thugs-n-harmony che a me fanno gelare il sangue...
RoyaleCeca a.k.a. RealityCheck
"del campione di la schmoove che tagliato in quella maniera più lunga gli è stato ripreso un'infinità di volte(krs)" guarda che the champ dei mohawks lo usavano gia' nel 78.....
del campione di la schmoove che tagliato in quella maniera più lunga gli è stato ripreso un'infinità di volte(krs)" guarda che the champ dei mohawks lo usavano gia' nel 78.....
Cazzo lo sapevo che me la cacciavi fuori questa,lo so che è stato utilizzato un botto di volte ben prima di la schmoove,solo che loro hanno usato il campione quasi per intero mentre mi pare che prima venisse tagliato di più(tipo in da funk)...poi non dico siano stati chisàcchè originali...so che mi contraddirai con un link del tubo che dimostrerà che sono un cazzone...
Rceck
eh voila':
http://www.youtube.com/watch?v=WgBbPna62Pk
Oook con qualcuno che si ascolta lightin lee & poppy p non posso competere...mi ritiro...
Ceca aka Il cazzone
Non so se esiste una statistica al riguardo, ma "The Champ" è senz'altro tra i pezzi più campionati di sempre:
http://www.du-bruit.com/samples-mohawks.html
BRA
www.rapmaniacz.com
Non so se esiste una statistica al riguardo, ma "The Champ" è senz'altro tra i pezzi più campionati di sempre
vero se la gioca con "the nautilus" di bob james e "it's a new day" deglii skull snaps...per non parlare dei parliament o del funky president...
Ill Cats1 aka Rcecas
@ ceca: il piu' campionato di sempre e' funky drummer
se vuoi approfondire il genere sentiti questi due mixtape:
http://thaoriginalhiphop.blogspot.com/2008/04/dj-ivory.html
http://thaoriginalhiphop.blogspot.com/2008/04/dj-ivory_23.html
djmp45
Grazie Djmp,con te come mentore mi sento un pò come k-def...
RoyalCeca
FCK SQUAD,,,merda ceca e ti dai del cazzone da solo??
mah
comunque fermorestando che è stato reiser un coglioncello a dare 4 e mezzo a dah shining.per me st'album spacca e ancora di èiù come dice reiser when disaster strikes e chiunque odi busta rhymes è solo un frocio con l'invidia che gli sbuca dal culo..per quanto io stesso provi ribrezzo nel constatare le porcate fatte da bus proprio non me la sento di criticarlo più di tanto cosa che invece sono ben disposto a fare con il coglionazzo di fat joe...fermorestando che non voglio paragonarne le carriere quanto la trasformazione dal fare begli album a cacate..e poi mminchia voglio dire the coming e when disaster strikes sono cd da puro coglioneggiamento in macchina..insomma per me il 4 ci può anche stare benissimo.ok ora basta..poi fermo restando che i das efx per me sono come il formaggio sulla pasta e non sarei assolutamente oggettivo nell'esprimere pareri..direi che i Fu shnickens non sono affatto male..e che il paragone con i bone etc,, non è molto sensato (posso anche sbagliarmi! percarità) anche solo dal fatto che i bone hanno fatto una miriade di album in confronto ai fu...e pure tutti uguali!!!!...e poi i bone hanno la maggior parte delle volte delle basi di merda merda merda merda merda...poi insomma si tratta di pareri..props a reiser e a djmp45 che orami si è accreditato il ruolo di TEACHA..io ora vado a cacciare dei grossi macigni che sono crollati nel mio fottuto giardino e mi pompo THE COMING a livelli stratosferici....YO
FCK SQUAD,,,merda ceca e ti dai del cazzone da solo??
Di fronte all'evidenza...
Royalceca
A proposito di sample e campionamenti state tuned su "la nozione del tempo" che gli ho passato due sample,dei quali uno interessa molto reiser...
timetorockthespam
RoyaleCeca a.k.a. RealityCheck
su fat joe sfondi una porta aperta: il primo album penso sia il peggiore spreco di ottimi beat nella storia della musica
djmp45
il peggiore spreco di ottimi beat nella storia della musica
Non iniziamo questo discorso per favore perchè non si sa dove ci può portare...su unkut ho visto dare lo stesso appellativo ai dischi degli epmd o a dah shinin'...brividi...
^^^il tipo di unkut e' un nerd australiano che non capisce un cazzo...dah shinin non si tocca...fat joe nel primo album riusciva a malapena a fare lo spelling del suo nome
"su unkut ho visto dare lo stesso appellativo ai dischi degli epmd o a dah shinin'...brividi..."
Questa non la sapevo,a questo punto dovrei puntare una bomba atomica sull'australia x essere sicuro di ammazzare sto tipo
PS:dite quello che volete ma se vi perdete i dischi dei fu vi perdete una parte importante dell'hip hop
RARASHIXXX
http://magazine.libero.it/musica/generali/morgan-fumo-crack-come-antidepressivo-fa-bene-ne11026.phtml
Tales from da crack side...ecco dove stava l'x factor...
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