giovedì 21 gennaio 2010

MASTA ACE & EDO.G (ACE & EDO) - ARTS & ENTERTAINMENT (M3 Hip Hop, 2009)

Masta Ace e EdO.G sono due veterani dell'hip hop le cui carriere hanno molto in comune: entrambi hanno raggiunto l'apice della popolarità nella prima metà degli anni '90 salvo poi scomparire dal radar fino al decennio successivo; entrambi sono tornati in grande stile nel 2001 ricevendo il plauso della critica e fondamentalmente cominciando una seconda vita artistica; entrambi, infine, hanno basato la loro produzione musicale su criteri quali qualità e consistenza, divenendo così in brevissimo tempo i perfetti anelli di congiunzione tra la vecchia scuola e le nuove generazioni. Non stupisce pertanto se essi abbiano deciso di scrivere un disco a quattro mani, casomai stupisce che ci abbiano messo tanto per prendere questa decisione. Ma tant'è: tra le uscite dell'anno appena terminato una di quelle che più ho atteso è stata proprio questo Arts & Entertainment, in cui speravo di vedere una sintesi degli stili di Edo e Ace sommata all'ottimo orecchio musicale di cui i due talvolta fanno mostra; diciamo che m'aspettavo una sorta di «Frankenstein» composto da pezzi di Long Hot Summer, My Own Worst Enemy, The Truth Hurts e Disposable Arts.
Ovviamente mi stavo illudendo inutilmente e me ne rendevo conto anche da solo (ma si sa, la speranza è l'ultima a morire e chi vive sperando muore cagando), per cui quando al termine del primo ascolto mi son trovato di fronte al fatto che A&E non è un album da cinque zainetti devo dire che non me la sono presa più che tanto. Più problematico è stato casomai l'incedere negli ascolti, in cui pian piano la realtà ha cominciato a smantellare pezzo per pezzo il mio castello di sogni ed illusioni finchè, anziché aver di fronte la reggia che m'ero immaginato, mi è rimasto in mano un grazioso bilocale ma nulla più. Metafore idiote a parte, Arts & Entertainment è un buon disco ma risulta inferiore alla somma delle parti. Tò, l'ho detto.
La causa di questo però non va ricercata nell'emceeing bensì nel comparto della produzione. Infatti, benchè alcuni dei nomi coinvolti siano sinonimo di qualità (DJ Spinna, Supreme One o M-Phazes), vi sono più e più episodi in cui la sensazione che si stia assistendo ad uno spreco di occasioni senza fine diventa fortissimo. E non è il caso della tanto criticata Dancing Like A White Girl, che in qualità di concept track ha tutto il diritto di avere un beat in stile Lady GaGa, bensì delle tracce più genuinamente hip hop come Hands High, Pass Da Mic o A's & E's. Quest'ultima, per esempio, a fianco di batterie un po' moscie pone il solito campione di archi amelodico tirato per tutta la durata della misura, come forse solo il peggio 9th Wonder avrebbe saputo fare, rendendo così di fatto quasi inascoltabile l'intero brano. Ma se a produrla è il giustamente sconosciuto Baby Dooks lo si può magari perdonare, mentre chi invece va preso a schiaffi sulle palle è M-Phazes, che in Hands High si abbassa a campionare/risuonare una versione sintetizzata di un classico motivetto per bambini -da noi noto come il celeberrimo coro da stadio "Tenevaionotenevaisìono", per intenderci- risultando così del tutto privo d'immaginazione e soprattutto un po' farloccone (in inglese userei il termine «cheesy»). Per carità, meno peggio sono poi magari Pass The Mic o Reminds Me, la cui unica colpa è di suonare già sentite e risentite e dunque di una prevedibilità non comune; tuttavia, questa mancanza d'eccezionalità non solo non è un pregio ma per di più è fortemente limitativa, in quanto spesso e volentieri nuoce o affossa completamente qualsiasi sforzo lirico fatto dal duo facendolo galleggiare in un mare di banalità.
Soprattutto, questa mediocrità pesa maggiormente se si vanno ad ascoltare i risultati ottenuti da Ace e Edo quando sono supportati da beat seri: il singolo Little Young, per dirne uno, è potentissimo non solo per via del concetto e dell'esecuzione, ma anche grazie ad una base che picchia ad un punto tale da ricordare il miglior Dr. Dre (pardon: Mel-Man). Analogamente, Eight Is Enuff funziona divinamente proprio perchè nel suo minimalismo il produttore Frank Dukes ("noto" per aver prodotto tre delle quattro 125 Bars di Joell Ortiz) ha saputo lavorare in modo eccellente sulla linea di basso e sul pattern delle batterie, che imprimono un taglio hardcore alla vecchia maniera ad uno dei pezzi migliori di questo Arts & Entertainment. Last but not least, che dire di Good Music? A parte la presenza al microfono del sempre ottimo Pos, qui è DJ Spinna a dare una nuova reinterpretazione del suono nativetonguesiano e, coerentemente col suo sound più recente un po' più elettronico, riesce a dotare il trio di MC di una produzione confezionata su misura per i loro stili ma che conserva comunque una forte identità.
Queste tre impeccabili canzoni non bastano però a risollevare la qualità sonora dell'album, nemmeno se ad esse si aggiungono altri episodi tutto sommato ben riusciti come Round And Round, Over There o The Fans, perchè alla fine dell'ascolto la sensazione che prevale è, come dicevo, quella dell'occasione sprecata.
E lo dico con un certo fastidio, perchè Ace e Edo non si risparmiano: passano dalla contemplazione dei rispettivi passati (Here I Go) al loro rispetto per i fan (The Fans), dalle tracce più concettuali (Little Young, A's & E's) a quelle più battagliere (Eight Is Enuff, Pass The Mic), dai pezzi più incentrati sull'hip hop (Good Music) e su come questo si stia imbastardendo (Over There) al puro divertissement (Dancing Like A White Girl). E, manco a dirlo, questa varietà viene raggiunta con estrema disinvoltura e gran stile, confermando da un lato il talento e la versatilità di questi due veterani, e dall'altro la bontà dell'alchimia esistente tra di essi. Tant'è vero che le loro prestazioni fanno passare in secondo rilievo anche i featuring meno riusciti (KRS che non convince per nulla, una Marsha Ambrosious totalmente inutile), così come rendono accettabili tanti dei beat mediocri di cui ai paragrafi precedenti.
Ma purtroppo nemmeno i loro grandi talenti -che, lo ripeto, guadagnano dal lavoro in coppia- riescono a rendere davvero grande un disco come questo, che soffre moltissimo dal punto di vista del beatmaking a causa di scelte che perlopiù ondeggiano tra lo sciagurato ed il tristemente prevedibile. Tuttavia, quelle tre tracce che ho lodato poco prima valgono da sole un ascolto del disco, e alla fine anche gli episodi meno riusciti assumono un'importanza meno rilevante del previsto grazie alla varietà offertaci da Ace e Edo. Da prendere solo se masticate bene l'inglese e siete propensi ad ascolti concentrati.





Masta Ace and EdO.G (Ace and Edo) - Arts & Entertainment

VIDEO: EI8HT IS ENUFF

9 commenti:

Anonimo ha detto...

a zzio per me è lò stesso discorso di oasis se gli dai 3 e mezzo a questo a krs&buck gli dovevi dare quattro...ma al di là del voto...cristo dai!ma come cazzo fai a sceglierti un beat come quello di hand high,e vabò che m-phazes è strafatto di crack,ma edo e masta non sono mica sordi,voglio dire se un motivetto straconosciuto come quello nessuno l'ha campionato è perchè:a)è una genialata talmente ovvia che nessuno ci ha mai pensato(ma non è quasi mai così) b)è una stracacata(è il nostro caso)...ti dirò poi gli unici pezzi degni per me sono solo little young e ei8th is enuff anche i pezzi che si dice siano carini,tipo fans a esempio,poi non è ke mi prendino tanto(a parte che na volta che paghi il chachet a large professor a sto punto fatti produrre un beat come si deve)...insomma per me maxidelusion...

Ps:dopo little young il duo è stato denunciato dai vari artisti menzionati e non(neil young), perciò nel prossimo album edo e ace hanno deciso,per evitare complicazioni,di prendersela solo con chi ha big o fat nel nome dato che o sono morti o sono troppo pigri per controbattere in qualunque maniera...

RoyalCeca aka RealityCheck

reiser ha detto...

Lo sai, sì, dove vorrei infilarti Krs e Buck? Ma non il CD, proprio loro?

Hand High è imperdonabile, concordo, ma se non inserisci tra le gemme del disco Good Music significa che sei un $ucker e uno $mi.

Anonimo ha detto...

Lo sai, sì, dove vorrei infilarti Krs e Buck? Ma non il CD, proprio loro?

Pardon biaicc',ma vedere un disco come survaivol che tutto sommato non è tanto male paragonato a du' mezze ciofeche come oasis e A&E rappresenta il tipico pretesto per rompere la minchia al prossimo...

Per quel che riguarda Good music,bella base ,belle strofe ma "ehiehiehi Goood Museck!" ma che cazzo di ritornello è?!?il cantato sembra partorito da un duetto tra nate dogg e la voce del computer di dexter pitchata...semplicemente cattivo gusto

"sei un $ucker e uno $mi"
props per la citazione cammellosa ma:
"Ora parti col panico e ridacci indietro la parola, perché 'sto slang per te è troppa scuola"
Pensavo a milano non ascoltaste i cammelli...

RoyalCeca

reiser ha detto...

Non li ascolto infatti e in genere nemmeno il rap italico, ma Smi e sucker, specie quando lo sentivo nel '98 (SUCKER, capisci!?!), sono veramente oltre

Tra l'altro parliamo dei beat di Skizo sprecati coi FCE

Anonimo ha detto...

^^^
Bella Sbrabbèz!!

Tra l'altro parliamo dei beat di Skizo sprecati coi FCE

si ma infatti tutta questa genialità attribuita a loro(smiroldo?) e a joe cassano non l'ho mai capita...comunque non inoltriamoci nel sottobosco del rap italico limitiamoci a litigare sui dischi americani...

RoyalCeca

Anonimo ha detto...

check!

http://wutangvsthebeatles.bandcamp.com/

Anonimo ha detto...

Ma cosa ne pensi di Splitting Image di Kam Moye? alla fine non se l'è cagato quasi nessuno ma secondo me merita...yaz?

ck

reiser ha detto...

Mah a me ha annoiato più che altro per via dei beat
Supastition per il resto mi piace ma quando si prende troppo bene mi fa due palle così

Antonio ha detto...

D'altronde M-Phazes sta imparando a usare Logic per passare a fare l'in-house producer alla G-Unit o alla Aftermath come fanno tutti, quindi ha sperimentato sulla pelle di A&E.
E senza budget, a livello di beat, non si va da nessuna parte.
Vedi (in ambito di braccia rubate all'agricoltura), per esempio Cam con Just Blaze e Cam su Boss of all Bosses 2.