FUORI ONDA

Oggi sono andato a votare, e mi sono capitate due cose buffe. La prima è che, non stando benissimo, ho prodotto una quintalata di merda presso la scuola elementare G. Pascoli di Milano. Chissà cosa ne penseranno i virgulti domani pomeriggio. La seconda invece è che, al contrario delle scorse elezioni, stavolta Berlusconi è stato di parola, e così mi sono ritrovato un difensore del voto anche nel mio seggio. Che la cosa fosse quantomeno inutile, essendo la mia zona un covo di criptofascisti di varia natura, non conta: sui 250 anni, incuteva rispetto. Avendo infatti probabilmente vigilato su elezioni di vario genere -dal 18° Brumaio parigino ai soviet di Kronstadt- l'esperienza era dalla sua. Insomma, ho riposto le mie schede pensando che se al posto degli ispettori delle Nazioni Unite ci fosse gente come lui, il mondo sarebbe un posto più sicuro. Grazie Silvio!
(avendo il dubbio onore di condividere circoscrizione e sezione con la Santanché, la fortuna e repubblica.it mi hanno consentito di rubare uno scatto dell'indomito veterano, assiso per l'occasione alle spalle della pompinara di Cuneo)
Non temete, già in serata conto di caricare qualcosa, poi la finisco con queste putanàte.