martedì 8 luglio 2008

THE AWAY TEAM - NATIONAL ANTHEM (6 Hole/Hall Of Justus, 2005)

Se un uomo vale quanto la sua parola, allora con me fate un affare. A nemmeno 24 ore dal mio annuncio di cominciare a fare un po' di sano Justus-League-bashing partendo da The Listening, eccomi con tra le mani National Anthem. Sono un ipocrita, è vero, ma cercate di capirmi: Listening è una rottura di palle micidiale, una delle cose più noiose che mi siano capitate tra le mani negli ultimi anni, non potete chiedermi di mantenere la parola quando questo significherebbe sacrificare la mia virilità e dunque un rapporto pluriennale. A settembre dovrei infatti andare a convivere con la mia ragazza, ma ascoltare The Listening per intero potrebbe mettere la parola "fine" al progetto.
Ergo, eccomi a recensire il disco d'esordio del duo composto dallo sconosciuto Sean Boog e dall'ormai seminoto Khrysis, reperito venerdì, come dicevo, per la bellezza di 6,90€. Ora, voi dovete sapere che per una sorta di integrità professionale io tendo a non recensire album a cui ho dato meno di X ascolti in un periodo ragionevolmente lungo (almeno due-tre settimane), specialmente se le mie impressioni sono univoche. Ma in questo caso posso fare un'eccezione perchè benché abbia comprato National Anthem solo cinque giorni fa, in realtà io lo ascolto da sedici anni. Boom-bap-boom-boom-bap. Tutto qui... anzi, no.
Chiariamo subito la prima cosa: Khrysis, che per alcuni passa per un clone di 9th Wonder (osservazione fou, dato che lascerebbe sottintendere che questo sia dotato di una personalità, pura eresia), è mediamente molto più bravo. Ma parecchio. Perchè? Primo, perchè sa come cazzo far suonare i beat pur usando Fruityloops: la cassa fa TAK! anzichè TMP, il rullante TCIAK! e non POC, gli hihats fanno CINGCING invece di KSHLSH. Secondo, perché in genere non fonde le batterie con la linea di basso creando quel fastidiosissimo pastrugno tipico di chi ascolta musica in una macchina a finestrini chiusi. Terzo, perchè sa mantenere distante il campione dal resto e, nuovamente, lo rende sufficentemente chiaro perchè noi lo si possa apprezzare. Quarto, perchè è raro che si lasci andare ad un beat composto per tre misure da un campione vocale tagliato a metà e per l'ultima "lasciato andare". Insomma, non è 9th Wonder, per quanto l'imprinting sia decisamente lo stesso; dicasi solito 4/4 regolare, solito campione soul, soliti bpm che GUAI a toccarli... però cosa vogliamo farci? In genere, nel suo cieco manierismo, è anche piacevole da sentirsi. Per dirne una, The Shining e End Of The Day sono assai piacevoli nella loro rassicurante trivialità; The Blah Blah ricorda positivamente certe cose di Spinna; Let Off A Round suona finalmente un po' hardcore e quasi ti vien da piangere che non ci sia su qualcheduno di competente. Questo non toglie naturalmente che più della metà dei beat non siano altro che la stessa base con minime variazioni inserite nella formula, e che l'insieme disidrati lo scroto assai in fretta (quindici canzoni! Assassini!), ma se uno è in buona...
Nah, il vero problema qui è l'MC. Se mai ho sentito qualcuno di dozzinalmente incapace, questo è Sean Boog: e dico dozzinalmente perchè non è che abbia alcuna peculiarità nel suo sbagliare, semplicemente annoia ed è privo di personalità. Chissà se ciò dipenda da una malriposta presunzione o da vera e propria incapacità; sta di fatto che al di là dell'essere dotato del minimo requisito per avere accesso ad un microfono (sovente riesce a stare a tempo), nulla traspare dalla sua maschera fatta di paragoni scontati, rime banali, tecnica ridotta ai minimi sindacali e voce anonima. Se perlomeno si fosse degnato di aprirsi un po', forse qualcosa di meglio sarebbe saltato fuori. Invece, Boog preferisce marciare su un terreno che apparentemente reputa di conoscere bene (egotrippin', esposizione di "stile", replica a presunti hater -come se ce ne fossero- e blablabla) ma che in realtà percorre con la verve di uno zoppo. Ed infine, ciliegina sulla torta, non pago di annoiare durante le sue strofe da 40 secondi cadauna, Sean affonda il colpo e ci strazia con tutta una serie di ritornelli che oscillano pericolosamente tra l'assenza di sostanza e l'orrore vero e proprio: tra tutti, il peggiore è forse quello di The Blah Blah, talmente asinino che alla fine avrei voluto avere un indirizzo a cui poter reclamare i miei punti di Q.I. persi (non voglio spoilerare, ascoltare per credere). Insomma, un disastro fatto uomo, che viene ulteriormente sottolineato quando ad accompagnarlo ci sono degli ospiti: e occhio perchè non sto parlando di Rakim o Big Daddy Kane, ma di gente come Joe Scudda o Chaundon...
Beh, che dire? Diciamo che 6,90€ 'sto disco li vale anche... peccato che il solo valutare della musica come se fosse prosciutto la dice lunga sul mancato raggiungimento degli obiettivi propri di ogni artista o aspirante tale, cioè di risvegliare emozioni. Qua invece ci ritroviamo in una situazione da filmatino delle vacanze, dove a divertirsi ci sono solo quelli immortalati nell'azione mentre la platea sbadiglia. E diciamo che, lunghezza esorbitante della proiezione a parte, poco importa se un paio di inquadrature mostrano qualche talento da parte del regista: il problema sta alla base, e cioè che stai filmando una partita a tamburello e pretendi che qualcuno possa provare interesse.





The Away Team - National Anthem

VIDEO: THE SHINING

6 commenti:

Antonio ha detto...

Severo, ma ahime' giusto.
A me 9th non dispiace (anche se ora, con il big budget, sta perdendo punti, perche' le lacune affiorano) ma ho sempre preferito Khrysis.
Da solo, pero'. Sean Boog riesce ad ammosciare anche le produzioni del Nostro...

Anonimo ha detto...

Non capisco tutto questo odio verso 9th Wonder....va beh...come al solito bella recensione

reiser ha detto...

Perchè è la cosa più sopravvalutata di questa terra dopo il capitalismo

Anonimo ha detto...

A me con Murs 9th Wonder piace..poi vabbeh è calato.Se cambiassa un pò stile magari potrebbe fare qualcosa di buono

A_G ha detto...

pure la mi' vicina di casa se si cambiasse faccia, culo e pere magari sarebbe pisellabile

reiser ha detto...

Concesso: 3:16 è piaciuto anche a me ed è vario.
Ma poi è riuscito a farmi cambiare di nuovo idea e da lì in poi salvo solo alcune, sporadiche, cose quà e là.