Tanto per calmare un po' le acque, oggi vi servo un piatto che già solo per digerirlo sulla carta ci metterete un po': Ground Original 2 di DJ JS-1, secondo album "solista" del diggèi ufficiale della Rocksteady Crew nonchè nativo del Queens, in cui oltre a farci dono di ben diciannove tracce ci regala qualcosa come una cinquantina di ospiti (!) che vanno a coprire in maniera piuttosto completa tutto l'underground attualmente attivo e volto al suono nuiorchese della seconda metà degli anni '90. Sean Price, Pharoahe Monch, Large Professor, Blaq Poet, AG, Ill Bill, Kool Keith, Aesop Rock, Sadat X, KRS One, Chino XL... pensate ad un nome e state pur certi che nel 99% dei casi lo troverete qui dentro, magari all'interno di una posse cut che avete sognato per anni. Perchè, com'è ovvio vista la quantità di gente coinvolta, GO2 è una grande raccolta di posse cut unite solamente dalla comune estrazione degli artisti e dallo stile di produzione ultraortodosso di JS. E se vi dico che pur essendoci inevitabilmente momenti in cui i risultati tradiscono le promesse, ammetto di aver trovato il tutto comunque digeribile ed in fin dei conti godibile - cosa che invece non era avvenuta con il predecessore.
Da dove cominciare? Nuovamente, non so quanto senso possa avere esaminare l'album traccia per traccia, ma al momento non mi viene in mente un'idea migliore, perciò partiamo col dire quali sono i pro di questo behemoth di album. Nuthin' ne fa certamente parte, per esempio: per quanto infatti l'abbiamo già sentita sul buon disco di Sadat X, anch'esso uscito quest'anno e anch'esso prodotto da JS, riascoltarla farebbe piacere in ogni caso ma in più qui ci vengono offerti un beat nuovo (bello) ed una strofa extra da parte di Brother Ali, che oltre ad essere valida in sè e per sè calza a pennello con il beat e soprattutto con le prestazioni di 'Dat e CL Smooth. Beat elegante, questo, con un tocco di soul non invasivo; quindi questa canzone non solo era una delle migliori di Brand New Bein' ma lo diviene immediatamente anche di Ground Original 2. Ad essa bisogna poi assolutamente aggiungere Karma Killerz, che al di là del titolo idiota ci regala una combo prevedibile ma azzeccata costituita da Aesop Rock, C-Rayz Walz e Vast Aire. Tutt'e tre gli MC danno il meglio di sè e appare evidente come abbiano sentito la pressione della competizione sulle loro spalle, col risultato che le loro tre strofe risultano eccellenti e vanno ad incastrarsi in maniera impeccabile su un campione breve ma azzeccato di xilofono che conferisce al tutto un'atmosfera etera. Ciliegina sulla trota, poi, il ritornello scratchato, che come al solito si dimostra una scelta sicura e vincente.
Non da meno è poi l'attesa collaborazione tra O.C. e Pharoahe Monch (niente Prince Po, peccato), che alla fin fine soddisfa anche i palati più esigenti, e addirittura sorprendente reputo una delle poche prove soliste di tutto il progetto: M.O.B. Per questa viene infatti invitato il solo Vinnie Paz, e per quanto spesso lo reputi ormai un po' tanto sopra le linee, qui, su un beat dal taglio rocchettone ma sobrio (non The One dei Slaughterhouse, per intenderci) che è fatto apposta per lui, fa meraviglie: saranno solo due strofe ma, perdio, quanto gli son venute bene. Ne volete ancora? Sparatevi allora Brainbender, che quasi ci fa scordare quell'oscena reunion dei Ultramagnetic MC's di qualche anno fa (ma Moe Love e Tim Dog che fine hanno fatto?) grazie ad un beat perfetto ed ulteriori contributi che provengono da Prince Po e Canibus. E già che siamo in tema, direi che anche il Queens anthem che ci viene proposto da Craig G, Blaq Poet, Trez, Jak D e Noyd si difende bene.
Ma poi -beh- poi qualche problema comincia a saltare fuori manifestandosi una volta coi beat, l'altra con le liriche o gli abbinamenti, oppure addirittura in tutti i campi. Prendiamo Murder, ad esempio: la base non è esattamente originale, ma Chino XL e Sean Price si comportano bene. E proprio mentre tutto sembra chiudersi nel migliore dei modi possibili, mica ti salta fuori Killah Priest con una delle più madornali collezioni di minchiate da lui mai scritte? Non solo infatti sembra che stia rappando su un altro beat, che già lì ti cascano le braccia, ma per giunta incomincia a parlare di MC scarsi, poi vaneggia di pianeti e connessioni col cosmo che lui avrebbe (a metà tra raeliani, Scientology e Sun-Ra) ed infine torna a dire che lui è figo e gli altri no. Prego!?! Clear & Present Danger, invece, così come del resto I Don't Mind e Bang Da Underground soffre di una base fin troppo prevedibile (sia come campione che come batterie) che si traduce in monotonia impossibile da salvare dai soli soli MC; per converso, Sum Rap Shit e Runnin' This vedono delle strofe francamente non molto brillanti (e mi rendo conto che ormai Termanology non lo reggo praticamente più) affossare basi in sè e per sè valide o quantomeno accettabili; infine, last but not least, c'è qualche caso in cui sorge il sospetto che un po' tutti i personaggi coinvolti si fossero bevuti il cervello: I Knew A Girl, con gli EMC, è incircolabile sotto ogni aspetto e merita la palma di "cazzatona col botto" di Ground Original 2, ma anche la successiva What's Happening in quanto a fiaccume generale non si difende male (ed è strano, perchè quantomeno Wordsworth solitamente non delude).
A ciò aggiungiamo anche un'indubbia prolissità del tutto, una pesantezza inevitabile (con cinquanta MC te credo) ed alcune collabo deludenti (AG+EdO.G+Craig G, Akrobatik+J-Live+Supastition+Pack FM) ed ecco che le lacune cominciano ad allargarsi considerevolmente. Perciò non resta molto da fare se non dare un tre netto al tutto, e ciò mi dispiace perchè comunque molte canzoni belle ci sono; purtroppo questa bontà viene diluita da altrettante passabili e purtroppo altre ancora che invece avrebbero fatto meglio a restare sulla carta. Ma malgrado il voto basso vi consiglio comunque di ascoltarlo, perchè è indubbio che cose di vostro gradimento le troverete e, soprattutto, queste difficilmente potranno ripetersi nel prossimo futuro: Large Pro che fa una canzone bella succede, ma che la facciano OC e Pharoahe Monch? Difficile.
[Nota a parte: fossi in voi, il disco lo comprerei originale non solo per i motivi di cui sopra, ma anche perchè sul secondo CD trovate tutte le strumentali e tutti gli a cappella delle canzoni a 320kbps. Questo cosa significa? Significa che se siete dei nerdoni come me potete sbizzarrirvi a combinare i vari elementi in base ai vostri gusti e quindi a rifarvi il disco come lo vorreste voi -ovviamente con qualche limite. A parte trovare questo comunque divertente e, volendo, pure utile -Killah Priest nella mia versione di Murder è misteriosamente scomparso- reputo che sia uno dei pochi casi dove i bonus di questo genere siano davvero delle figate. Non so se inserire quest'aspetto nel voto complessivo del disco, non credo sia corretto, ma sappiate che volendone tener conto il voto da tre diventa quattro. Non ho dubbi in merito.]
DJ JS-1 - Ground Original 2: No Sellout
Da dove cominciare? Nuovamente, non so quanto senso possa avere esaminare l'album traccia per traccia, ma al momento non mi viene in mente un'idea migliore, perciò partiamo col dire quali sono i pro di questo behemoth di album. Nuthin' ne fa certamente parte, per esempio: per quanto infatti l'abbiamo già sentita sul buon disco di Sadat X, anch'esso uscito quest'anno e anch'esso prodotto da JS, riascoltarla farebbe piacere in ogni caso ma in più qui ci vengono offerti un beat nuovo (bello) ed una strofa extra da parte di Brother Ali, che oltre ad essere valida in sè e per sè calza a pennello con il beat e soprattutto con le prestazioni di 'Dat e CL Smooth. Beat elegante, questo, con un tocco di soul non invasivo; quindi questa canzone non solo era una delle migliori di Brand New Bein' ma lo diviene immediatamente anche di Ground Original 2. Ad essa bisogna poi assolutamente aggiungere Karma Killerz, che al di là del titolo idiota ci regala una combo prevedibile ma azzeccata costituita da Aesop Rock, C-Rayz Walz e Vast Aire. Tutt'e tre gli MC danno il meglio di sè e appare evidente come abbiano sentito la pressione della competizione sulle loro spalle, col risultato che le loro tre strofe risultano eccellenti e vanno ad incastrarsi in maniera impeccabile su un campione breve ma azzeccato di xilofono che conferisce al tutto un'atmosfera etera. Ciliegina sulla trota, poi, il ritornello scratchato, che come al solito si dimostra una scelta sicura e vincente.
Non da meno è poi l'attesa collaborazione tra O.C. e Pharoahe Monch (niente Prince Po, peccato), che alla fin fine soddisfa anche i palati più esigenti, e addirittura sorprendente reputo una delle poche prove soliste di tutto il progetto: M.O.B. Per questa viene infatti invitato il solo Vinnie Paz, e per quanto spesso lo reputi ormai un po' tanto sopra le linee, qui, su un beat dal taglio rocchettone ma sobrio (non The One dei Slaughterhouse, per intenderci) che è fatto apposta per lui, fa meraviglie: saranno solo due strofe ma, perdio, quanto gli son venute bene. Ne volete ancora? Sparatevi allora Brainbender, che quasi ci fa scordare quell'oscena reunion dei Ultramagnetic MC's di qualche anno fa (ma Moe Love e Tim Dog che fine hanno fatto?) grazie ad un beat perfetto ed ulteriori contributi che provengono da Prince Po e Canibus. E già che siamo in tema, direi che anche il Queens anthem che ci viene proposto da Craig G, Blaq Poet, Trez, Jak D e Noyd si difende bene.
Ma poi -beh- poi qualche problema comincia a saltare fuori manifestandosi una volta coi beat, l'altra con le liriche o gli abbinamenti, oppure addirittura in tutti i campi. Prendiamo Murder, ad esempio: la base non è esattamente originale, ma Chino XL e Sean Price si comportano bene. E proprio mentre tutto sembra chiudersi nel migliore dei modi possibili, mica ti salta fuori Killah Priest con una delle più madornali collezioni di minchiate da lui mai scritte? Non solo infatti sembra che stia rappando su un altro beat, che già lì ti cascano le braccia, ma per giunta incomincia a parlare di MC scarsi, poi vaneggia di pianeti e connessioni col cosmo che lui avrebbe (a metà tra raeliani, Scientology e Sun-Ra) ed infine torna a dire che lui è figo e gli altri no. Prego!?! Clear & Present Danger, invece, così come del resto I Don't Mind e Bang Da Underground soffre di una base fin troppo prevedibile (sia come campione che come batterie) che si traduce in monotonia impossibile da salvare dai soli soli MC; per converso, Sum Rap Shit e Runnin' This vedono delle strofe francamente non molto brillanti (e mi rendo conto che ormai Termanology non lo reggo praticamente più) affossare basi in sè e per sè valide o quantomeno accettabili; infine, last but not least, c'è qualche caso in cui sorge il sospetto che un po' tutti i personaggi coinvolti si fossero bevuti il cervello: I Knew A Girl, con gli EMC, è incircolabile sotto ogni aspetto e merita la palma di "cazzatona col botto" di Ground Original 2, ma anche la successiva What's Happening in quanto a fiaccume generale non si difende male (ed è strano, perchè quantomeno Wordsworth solitamente non delude).
A ciò aggiungiamo anche un'indubbia prolissità del tutto, una pesantezza inevitabile (con cinquanta MC te credo) ed alcune collabo deludenti (AG+EdO.G+Craig G, Akrobatik+J-Live+Supastition+Pack FM) ed ecco che le lacune cominciano ad allargarsi considerevolmente. Perciò non resta molto da fare se non dare un tre netto al tutto, e ciò mi dispiace perchè comunque molte canzoni belle ci sono; purtroppo questa bontà viene diluita da altrettante passabili e purtroppo altre ancora che invece avrebbero fatto meglio a restare sulla carta. Ma malgrado il voto basso vi consiglio comunque di ascoltarlo, perchè è indubbio che cose di vostro gradimento le troverete e, soprattutto, queste difficilmente potranno ripetersi nel prossimo futuro: Large Pro che fa una canzone bella succede, ma che la facciano OC e Pharoahe Monch? Difficile.
[Nota a parte: fossi in voi, il disco lo comprerei originale non solo per i motivi di cui sopra, ma anche perchè sul secondo CD trovate tutte le strumentali e tutti gli a cappella delle canzoni a 320kbps. Questo cosa significa? Significa che se siete dei nerdoni come me potete sbizzarrirvi a combinare i vari elementi in base ai vostri gusti e quindi a rifarvi il disco come lo vorreste voi -ovviamente con qualche limite. A parte trovare questo comunque divertente e, volendo, pure utile -Killah Priest nella mia versione di Murder è misteriosamente scomparso- reputo che sia uno dei pochi casi dove i bonus di questo genere siano davvero delle figate. Non so se inserire quest'aspetto nel voto complessivo del disco, non credo sia corretto, ma sappiate che volendone tener conto il voto da tre diventa quattro. Non ho dubbi in merito.]
DJ JS-1 - Ground Original 2: No Sellout
6 commenti:
Recensione condivisibile anche se su alcuni punti non mi trovo propriamente daccordo. In primis, Ground Orignal I l'ho preferito seppur di poco a questo, credo abbia un po' più "mordente". Ad ogni modo gusti.
Original G'z già solo per il titolo e chi c'è dentro è uno spasso. Ok, non sarà la bomba ma non mi è dispiaciuta affatto.
Infine l'ultimo appunto su Murder, dove nonostante la performance grouphomiana (:D) di Priest, Chino XL caccia LA strofa. Il meglio di tutto l'album e non solo...
Sul resto non ho nulla da obiettare, anche io soddisfatto del Bonus Disc, un iniziativa che mi auguro prenda anche Nas per i suoi prossimi album... eheh
Solo gli a cappella, però
Se prova a mettere le strumentali vado a New York per schiaffeggiarlo di persona
d'accordo su tutto...magari ci fossero stati gli stessi mcs sulle strumentali di livin'proof(sono un rompicazzo)...
RARASHIXXX
Però è vero, e Dap e Melachi ad andare a comprargli le sigarette dal tabaccaro
Che poi è quello che han fatto ai Gangstarr per anni
Però è vero, e Dap e Melachi ad andare a comprargli le sigarette dal tabaccaro...
...possibilmente delle american spirit
RARASHIXXX
St'album non mi ha lasciato molto..Un agglomerato di artisti ottimi e buoni beat, ma non mi trasmette nulla.
Quasi anonimo.
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