giovedì 19 giugno 2008

BLACK MOON - TOTAL ECLIPSE (Duck Down, 2003)

Quando uscì Enta Da Stage, il primo, fondamentale album dei Black Moon, il sottoscritto aveva 12 anni e mai si sarebbe aspettato un futuro come l'attuale presente. Non solo non potevo prevedere che sarei rimasto sotto col rap, ma nemmeno avrei potuto immaginare di trovarmi in un ufficio la mattina del 19 giugno 2008 a cercare di sopravvivere al costante assalto alla baionetta alla mia intelligenza perpetrato dalla radio di turno. Sapete, fin dalla più tenera età non son mai stato un grande fruitore della modulazione di frequenza a causa della ripetitività della programmazione; in più, ad ogni estate che s'avvicinava, cominciavo a sospettare -beata innocenza!- che qualcuno volesse prendermi per il culo passando in serrata ripetizione una ben specifica canzone. E così, tormentone dopo tormentone (All That She Wants, What Is Love, Lemontree...), mi sono sempre più isolato da quello che era "hot" al momento. Un backpacker ante litteram, insomma. La mia maschia resistenza passiva [no homo] prosegue anche in questi giorni di estrema sfrangiatura dei testicoli, e così, mentre i danesi Alphabeat ci regalano la solita cacatiella-allegra-perchè-siamo-in-estate-dobbiamo-divertirci, io controbatto nell'intimità delle mie cuffie con l'ultimo album dei Black Moon. E il cerchio si chiude.
Dopo la parziale delusione di Warzone ed una generica assenza dalle scene della Boot Camp Clik tutta, durata -ahimè- circa cinque anni, il 2003 verrà ricordato come l'anno in cui il collettivo di Brooklyn cominciò a recuperare i vecchi fan e ad aggiungerne di nuovi, ingranando una marcia produttiva che si concretizzerà nella pubblicazione di opere collettive così come individuali, in ambo i casi reputate (quale più quale meno) di buon valore. Tuttavia, per quanto possano piacere i dischi di Sean Price, Buckshot e dei Smif 'N' Wessun, non si può ignorare il fatto che dietro a Total Eclipse ci siano principalmente i Beatminerz, cioè coloro che per una buona metà hanno contribuito a decretare il successo della cricca a metà anni '90.
Una differenza vuoi anche solo psicologica, può darsi, ma non posso nascondere il fatto che introdurre l'ascolto di un album partendo dal ruvido boombap di Stay Real anzichè dall'ennesimo campione soul pitchato dia tutt'un'altra verve. Il minimalismo degli anni '90 è stato riveduto & aggiornato, ma la "sporcizia" del campione, l'imponente linea di basso sfondawoofer e le batterie secche sono Beatminerz genuini al 100%, e così è solo logico sentire il suadente flow di Buckshot nella prima strofa: "On the block that I'm from, late night is a hustle hour/ Anything gets sold, weed, clothes, plus the powder..." Puro Brooklyn, insomma. Nel tempo, inoltre, il Nostro è riuscito a trovare una via di mezzo tra l'aggressività degli esordi e la (secondo me) eccessiva calma di molti pezzi di Warzone, creando in questo modo una sintesi efficace e personalissima tra Snoop e O.C. Diciamo che è uno dei pochi veterani che anche a dopo dieci anni di onorata carriera è riuscito a perfezionare il suo stile guadagnando punti sia dal punto di vista tecnico (dizione, rime, stile) che da quello contenutistico. Perchè, sì, ammetto che è difficile trovare enormi spunti cervellotici in un album dei Black Moon e di certo non voglio dire che ci troviamo di fronte a Chuck D, ma quà e là si trovano tracce della maturazione di Buck, ad esempio nella rilettura di Ain't The Devil Happy, Confusion (beat a parte non c'entra nulla con l'originale, ma l'attacco alle logiche del mercato discografico è chiaramente proveniente da una persona che parla a ragion veduta). Infine, per quanto 5Ft non sia mai stato il motivo principale della celebrità dei Black Moon, bisogna dire che risentirlo quà e là fa sempre piacere e spesso aiuta a spezzare bene le prestazioni di Buckshot. In quanto ad ospiti ci viene offerta qualche comparsata da parte dei soci della Boot Camp, i quali -e non dovrebbe stupire- regalano prestazioni quantomeno solide e che alle volte riescono ad oscurare i nostri eroi: ne è l'esempio perfetto Sean Price, che oltre ad anticipare il personaggio del "brokest rapper alive" in What Would U Do, tira fuori una strofa da 90 sull'eccellente Looking Down The Barrel che gli varrà un buon 70% di pubblicità per il suo futuro solista d'esordio.
E, a proposito di Looking Down The Barrel, una menzione speciale va ai beatmaker che saltuariamente vanno a sostituire i Beatminerz alle macchine. L'ineccepibile MoSS, che di Barrel è l'autore, non fa rimpiangere Walt e compagni grazie ad un beat di una semplicità triviale che fa a pezzi le casse e permette agli MC di giostrarsela come meglio par loro, salvo poi far entrare nel ritornello un campione vocale canticchiato reperito chissà come e chissà dove: "Looking down the barrel... of a twelve-gauge magnum...". Perfetto. Non da meno sono Kleph Dollaz e la sua quasi-melodica How We Do It, Coptic (che produce la rilassata This Goes Out To You, con un gran bel loop misto piano e chitarra acustica) e Tone Capone, che per The Fever riprende un campione oramai piuttosto abusato ma allora relativamente fresco (ricordarmi il nome, mannaggia). Nota a parte merita il contributo di DJ Static, che riprendendo paro paro Ain't The Devil Happy di Jeru & Primo non fa nulla di male ma nemmeno rivoluziona la musica. Ma fermi restando i complimenti ai suddetti, va da sè che il ruolo delle star lo giocano i Beatminerz che, come già detto, aggiornano il loro suono dandogli un viraggio più smaccatamente settantone di buon effetto e, pur perdendo così l'unicità che permetteva di collegare I Gotcha Opin a Wrekonize e Headz Ain't Ready a orecchio, risultano al passo dei tempi quanto basta. Certamente vi sono tracce più riuscite di altre, così come va sottolineata l'assenza di una "punta di diamante" tra le varie produzioni, ma nel complesso direi che proprio non ci si può lamentare.
Insomma, per quanto enormemente sottovalutato (in questo i Black Moon mi ricordano gli ultimi Beatnuts), Total Eclipse è un must-have per chiunque desideri ascoltare di tanto in tanto dell'ottimo rap fatto per il gusto di fare rap. Non ci si troverà nient'altro che stile e competenza nel settore -in tal senso è un prodotto per pochi- e di questi tempi è un approccio molto più genuino rispetto a quello del throwback ex post.





Black Moon - Total Eclipse (N.B.: inspiegabilmente, riesco a rippare solo fino alla tredicesima traccia, poi va in bomba Itunes. Ergo, ho fatto un collage tra le "mie" tracce e le restanti. Se ci dovessero essere ciocchi, fateme sape').

VIDEO: STAY REAL

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccoti qua rè,sono armyzzle,la tua rece sul disco degli onyx mi spacco',l'ho rimesso su giusto l'altro giorno,è sempre spettacolare. Aaaah rè,vorrei stare io in ufficio la mattina del 19giugno2008... la solita storia che anche quando si ha un lavoro ci si lamenta lo stesso,ma ti capisco,anch'io ho fatto un lavoro in ufficio che ciao,una noia unica per diversi motivi. Io ora sono in sospensione... vienimi/ci a trovare su hotboard che in questi giorni ci sono sicuro,magari ci si diverte come ai vecchi tempi. Quotizzle il discorso sull'estate,io metto su Voglio andare al mare di Marra e il cerchio si chiude!
E sono fuori di qui,pisssss

reiser ha detto...

No ma attenzione: io mi lamento perchè vorrei esser nato fottutamente ricco in modo tale da potermi grattare i coglioni ad libitum e pimpslappare chi si fa un culo così. Per il resto, ho un contratto a tempo indeterminato nell'ambito che m'interessa (beh, non è musica nè attualità ma c'è tempo per perfezionare la faccenda), posso permettermi di andare a vivere da solo senza mangiare gallette salate e tutto sommato mi trovo abbastanza bene. Solo, appunto, lo scopo della mia vita è trovare un trick che mi consenta di far soldi senza muovere un muscolo; avendo avuto la conferma che il 90% di un certo lavoro si basa su fuffa pura, non vedo perchè limitare il mio ingegno. Ogni ora che passo a fare qualcosa di diverso da quello che mi piace è per me un insulto. Necessario quanto vuoi, ma sempre lì siamo, e sticazzi che g'è gente che se la passa peggio di me.
Insomma, da mantenuto sedicenne me la passavo meglio, adesso devo sgobbare (poco o molto non importa) per arricchire altri e questo non mi piace. Considero quindi il lavoro come una pausa tra un cazzeggio e l'altro,m quando mi arriva la busta paga ho una specie di convertitore ottico che trasforma la somma "X" in dischi, pranzi e birre.

Le Hotboards, che ho visitato di recente, sono antitetiche a chiunque abbia un QI superiore a quello di un polipo. Non che prima fossero un covo di genii, ma ora ci sono soggetti cla-mo-ro-si che non frequenterei manco morto. Dimmak, per esempio, per me aveva delle idee abiette ma si è sempre comportato correttamente e passare un paio di giorni a casa sua è stato un piacere. Ora come ora, a certi personaggi farei il test di Rohrschach anche solo per capire se sanno distinguere il nero dal bianco...

Com'è il disco di Marra? Pensavo di comprarlo sabato ma vorrei capire se la sua intelligenza riesce a superare la terronaggine dei beat che sicuramente s'è scelto. Ad ogni modo, il 28 alla Cascina Monlue' lui suona, potrebbe essere un'idea per ribeccarsi.

Anonimo ha detto...

Ahaha pimpslappare ieri notte mi ha steso. Cash facile? Ma dici quelle cose tipo guadagnare con ebay?! Molte volte sono cagate e ci guadagna solo chi è in cima alla piramide. Poi vabè,se uno è bravo...
Forse non è quello a cui pensavi tu ma io preferisco ancora alzarmi al mattino e andare a lavoro guardando i campi varesotti (ahahah),i monti in lontananza se il tempo lo permette ed immerso nel traffico imprecare contro il mio prossimo automobilista

Sì,hotb è sempre stata così,devi esser bravo a pescare i tropik che ti interessano,ad ex io ieri sono andato in quello di Marra,poi in quello di j d'amìc e mi sono messo di buon umore leggendo alcuni msg contorti
Ma soprattutto sono stato meglio dopo i primi ascolti dell'album di Marra. Non ti anticipo nessuna barra,ti dico solo di ascoltare prima Bastavano le briciole in completo silenzio e poi ad alto volume l'intro

Ah e anche Voglio andare al mare,qua una barra te la cito

'A.A.A. abbronzatissimo nella Barona prendo il sole al balcone mangiando Mc'Donalds'

Anonimo ha detto...

Ah mi sono dimenticato un paio di cose che volevo dirti... mi mancano i msg contorti da piegarsi come quelli di dimmak. Sì,forse dim è una di quelle persone che all'inizio ti sta anche sul cazzo ma poi ti può dare il cu..ore. E mi viene in mente anche tong po,grande

Per il 28 adesso non so,è certo che se mi tiri in mezzo ci incontriamo di sicuro
Vedi,adesso è già buono che ti ho trovato e c'è la voglia di organizzare qualcosa

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie