giovedì 3 luglio 2008

7L & ESOTERIC - DANGEROUS CONNECTION (Landspeed/Brick, 2002)

Lo ammetto: è mezz'ora che fisso lo schermo senza sapere da dove cominciare la recensione. C'è qualcosa che mi gira per la testa, sì, ma non riesco a strutturare bene il pensiero... ci provo: nella precedente recensione avevo scritto che il 2001 è stato una delle annate più nefaste che la storia del rap ricordi. La lista di cazzatone col fischio e col botto uscite quell'anno non aveva precedenti e d'altro canto anche sul versante dell'undergound poco s'era mosso. Tuttavia, reputo che tutta quell'ondata di bruttura sia stata pivotale per lo sviluppo praticamente in parallelo delle due forme di musica che oggi tutti ben conosciamo; è stata, direi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha spinto da un lato ad un totale livellamento qualitativo-cerebrale di ciò che si passa per radio, e dall'altro ha portato ad una crisi di rigetto da parte degli estimatori i quali, au contraire, si sono vieppiù spinti ad un richiamo alla seconda golden era (cfr. Little Brother) oppure hanno spinto su pedali di graduale innovazione (Stones Throw, Dilla). Discorso a parte meriterebbero fenomeni di forte personalizzazione, come ad esempio El-P e la Def Jux tutta, ma non essendo un musicologo preferisco che sia qualcun altro ad occuparsene.
7L & Esoteric rientrano senza dubbio nella prima categoria da me citata, e cioè quella del richiamo al boombap nuiorchese più classico; album dopo album, singolo dopo singolo i Nostri eroi hanno prodotto materiale per sua natura destinato ai delusi del mainstream e, almeno fino alla svolta da Kool Keith de noantri di New Dope, ogni qualvolta leggevi i loro nomi dietro al titolo di una canzone sapevi cosa aspettarti e casomai t'interessava scoprire come fossero riusciti a riadattare per la millesima volta una formula così chiara ed essenziale. Dangerous Connection, uscito a solo un anno di distanza dal precedente The Soul Purpose, aveva destato in me esattamente questo tipo di aspettativa mista ad un pizzico di terrore che potessero essersi eccessivamente fossilizzati sullo stile "pestone + battlerap".
Il che naturalmente non mi aveva fermato dall'entusiasmarmi di fronte al singolo Watch Me, che riuniva poche note di piano ad un beat piuttosto veloce, mescolandolo poi a tre strofe di un Eso in ottima forma. Ancora oggi reputo questa canzone una delle loro migliori produzioni, per quanto manierista la si possa definire. Pure, non saprei se avrei più apprezzato un intero album di pezzi simili, e fortunatamente non ho avuto problemi nel dover dare una risposta. Difatti, se da un lato 7L ha preso in mano il grosso delle produzioni con -anticipo- ottimi riusltati, dall'altro Esoteric ha proseguito la sua evoluzione contenutistica dando più sfumature a questi tredici pezzi di quanto non fosse lecito aspettarsi. E proprio questo è ciò che rende Dangerous Connection il loro miglior album.
Fermo restando che lo stile è sempre quello (fortemente ispirato a G Rap) ed anche i difetti rimangono tali (la dizione lascia a desiderare), sul piano strettamente comunicativo il menù si è fatto più vario: certamente si trovano i classici pezzi da battaglia -Warning, Speak Now, What I Mean, Watch Me- ma ad essi si aggiungono un paio di tocchi d'inventiva. Ne è esempio Word Association, che, come si può evincere dal titolo, è una serie di botta e risposta fondato sul giochino della libera associazione; più evolute sono poi Stalker (anche qui il titolo è autoesplicativo), Rest In Peace (una sorta di storytelling/critica al mercato discografico narrato dal punto di vista di un rapper morto) oppure l'ormai celebre Terrorist's Cell, che racconta l'11 settembre dalla prospettiva di uno dei terroristi partiti dal Logan alla volta di New York. In seguito la visione politica dell'evento e di ciò che lo seguirà si farà sempre più evidente, ma per ora Eso preferisce limitarsi ad una narrativa asciutta il cui unico difetto è, forse, il piglio eccessivamente distaccato. Per concludere infine la parte relativa all'emceeing, oltre a non aver molto da rimproverare al buon ES, vorrei spendere due parole sui featuring: pochi e concentrati in tre pezzi, il loro apporto non è fondamentale ma nemmeno dispiace. E di fianco a performance nella norma dei rispettivi talenti (nota di colore per l'incipit di Vinnie Paz: "I'm Jesus"... vabbè), chi svetta è senz'altro Apathy e la sua strofa in Speak Now. Per carità, la storiella che racconta puzza così tanto di X-Files che vien voglia di grattarsi scaramanticamente le pelotas per schivare le ondate di sfiga che questa emana, ma in quanto a tecnica e rime è una delle cose più FICHE che abbia sentito negli ultimi anni. In du' parole, suona da dio e sommerge di merda le prestazioni di Eso e Vinnie.
Detto questo resterebbero i beat. Ora, non voglio farla tanto lunga perchè la minestra la si conosce: pestoni ispirati a premier, campioni tagliati eccetera eccetera. Nulla di nuovo sotto al sole. Pure, 7L dimostra un ottimo gusto per ciò che riguarda la scelta dei loop, conferendo così a delle strutture basilari delle melodie sorprendentemente piacevoli da ascoltare. Descriverle singolarmente non avrebbe molto senso, per cui vi invito a provare il tutto in prima persona in modo tale che possiate rendervi conto che malgrado si percorra avanti e indietro sempre lo stesso filone/sottogenere, riesce ad esservi una discreta varietà e, di conseguenza, una relativa longevità.
Di certo Dangerous Connection non sarà l'album che farà cambiare idea a chi il rap lo odia, nè grazie ad esso verranno rovesciati secoli di studio musicalke. ma in fondo credo che l'unico interesse di 7L & Eso fosse quello di creare un disco solido, rivolto agli appassionati e che superasse qualitativamente il loro LP d'esordio. Beh, ci sono riusciti.





7L & Esoteric - Dangerous Connection

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora non è piaciuto solo a me! ;-)

BRA
www.rapmaniacz.com

reiser ha detto...

Ebbè no, ma è fico come album... anche DC2 merita; da lì in poi non sono più esattamente ciò che cerco ma pasiensa

MAK ha detto...

Anche secondo me è il miglior album del duo. Idem sul fatto che DC2 è l'ultim album che mi sia davvero piaciuto.
In compenso c'è una raccolta di collabos Esoteriche dal titolo "Too Much Posse" che mi è piaciucchiata abbastanza.

reiser ha detto...

Un paio di cose carine si trovavano anche nella raccolta con le AF1 customizzate in copertina, in particolare Cobra shpakkettava, chissà perchè l'han lasciata fuori da Dangerous Connection